Claudia Zedda

Ragazze e ragazzi, è con una certa emozione che condivido con voi questa locandina: l’emozione è dovuta ad almeno due fattori.
Vivrò questo evento con due donne speciali che a breve potrò riabbracciare, e gli argomenti trattati mi stanno M O L T O a cuore.

Il 27 settembre alle 17,00 vi aspetto alla MEM, secondo piano, per parlare di Janas, donne sacre e profane, streghe.

Il Comunicato Stampa

Il 27 settembre, alle 17,00 si incontrano a Cagliari (locali MEM – 2 piano) Alessandra Derriu, scrittrice e archivista, Emma Fenu, scrittrice e studiosa delle dinamiche femminili e Claudia Zedda, scrittrice e studiosa delle tradizioni popolari sarde.
Durante la serata le tre scrittrici e studiose seguiranno le tracce dell’originario potere femminile, inoltrandosi all’interno di un labirinto lungo millenni, affascinante, misterioso, attraente, oscuro.

Claudia Zedda ci porterà nel mondo delle Janas raccontandoci i miti meno noti che designano le fate isolane come donne di intuito, di conoscenza, di studio, madri e madrine di quelle che sarebbero poi diventate guaritrici, medichesse, “spiritate”, streghe, donne moderne.
Per saperne di più visita la pagina https://www.claudiazedda.it

L’intervento di Emma Fenu è intitolato “Da dea a prostituta a santa”. L’autrice discuterà della storia meno nota di Maria Maddalena nella quale si riassumono gli archetipi del femminile e le paure inconsce del patriarcato.
Per saperne di più visita la pagina https://www.culturalfemminile.com/

Alessandra Derriu tratterà dell’arte antica della divinazione e della cura. Un mondo di tradizione e devozione che emerge dagli archivi e dai documenti antichi. Parlerà di donne streghe e maghe, custodi di un sapere al confine tra sacro e profano.
Per saperne di più visita la pagina https://www.ibs.it/libri/autori/Alessandra%20Derriu

La serata si concluderà con un breve dibattito.

Data e luogo

L’appuntamento è previsto per il 27 Settembre, dalle 17,00 alle 19,00. Sarà ospitato dalla MEM (Mediateca del Mediterraneo) nella sala al secondo piano. L’accesso alla sala è dalla corte, segnalato grazie alla presenza di indicazioni e locandine. In caso di difficoltà tutte le info all’accoglienza.