Qualche settimana fa presa dalle suggestioni (da leggersi incredibile caos) del periodo, avevo buttato giù una bozza sbrigativa per il futuro articolo. Lo volevo intitolare l’arte di perdere tempo. Carino no? Avevo pensato di parlare di quanto sia importante, di tanto in tanto rimanere soli, in silenzio, della necessità di ritrovare la nostra vibrazione essenziale, originaria, per adattarci meglio al mondo esterno.
Rileggendo il pezzo mi sono sentita un po’ come Cassandra, hai presente quella che prevedeva il futuro altrui e non veniva mai presa seriamente? Poita ses bruxa, perché sei strega, direbbe mia madre, e forse lo dirà davvero leggendo l’articolo.
Strega o non strega ho pensato di non buttarla la bozza dell’articolo, ma di rivederla e adattarla al periodo. Durante queste settimane infatti, volenti o nolenti, abbiamo tempo da perdere, ecco perché sarebbe bene usarlo con consapevolezza.
A seguire qualche consiglio (e link) che potrebbe tornarti utile.
Imposta una tua routine giornaliera
Scrivila proprio. Su un pezzo di carta. Su un documento world. Sul muro. Ecco magari il muro evitalo perché se la routine poi ti decidi a cambiarla dovrai stuccare e pitturare il muro, e giù di anatemi rivolti alla povera Claudia.
Dunque: scrivila questa routine e rispettala. Io sono ben allenata. Sono 12 anni che lavoro da casa e ho fatto di necessità virtù. Se non ci si da delle regole finisce che quel vago senso di libertà scapigliata, che pare così bella agli esordi, preambolo di creatività e gioia di vivere, si trasformi in un: non sto combinando una pippa dalla mattina alla sera.
Nella tua routine fai rientrare un orario di risveglio, le mansioni ordinarie da svolgere tutti i giorni (tipo lavarsi i denti e la faccia, e togliersi il pigiama, sì, ti devi togliere il pigiama e giù di lì), sia le mansioni straordinarie che svolgi occasionalmente, tipo abbi il coraggio di riordinare il frezeer o la dispensa. Una volta scritta la tua routine, mi raccomando, rispettala. Un segreto per rispettarla? Scrivila con la tua famiglia e rispettatela tutti insieme. Più si è, meglio è, come quando si inizia una dieta. Va bene anche la condivisione a distanza.
Medita
I vantaggi della meditazione sono tantissimi. La mia maestra di kundalini yoga ti direbbe che fra le altre cose ti aiuta a pulire il subconscio e un subconscio pulito ti consente di pensare in maniera più rapida e brillante. Durante la meditazione la tua mente si rilassa, e tu hai la possibilità di accedere con maggiore successo al tuo intuito e ai tuoi molti sé. E’ un modo molto antico per conoscere la propria mente e saperla guidare. Se vuoi saperne di più ascolta qui.
Il mio consiglio è quello di ritagliarti dai 10 ai 30 minuti al giorno per concederti il diritto alla meditazione. Esistono moltissimi aiuti che provengono dal web. Io oggi ti consiglio due progetti: il sito Vibrant Kundalini con una bellissima pagina youtube e Deepakchopra.it con sessioni di meditazione in comune lunghe anche 21 giorni.
Impara l’arte di perdere tempo
O forse dovrei dire impara l’arte di trascorrere il tempo con te stessa/o. Goditi i tuoi pensieri, o affrontali se è il caso: è arrivato il momento per farlo. Una ricerca piuttosto interessante propone la teoria secondo la quale i mammiferi non riescono a bloccare gli stimoli esterni per via di un meccanismo evolutivo che ci ha consentito la sopravvivenza. Praticamente siamo stati programmati per monitorare costantemente i nostri ambienti, per valutare i pericoli ma anche le opportunità: non siamo progettati per stare con le mani in mano a goderci il riposo. Il non fare nulla è considerato una grandiosa perdita di tempo. Ora, conosco personalmente alcuni mammiferi che sul divano, senza far niente, ci stanno benissimo. Ma se tu fai parte della categoria in perenne movimento, che ha necessità di molti altri mammiferi intorno, per star bene, ebbene, ora puoi rallentare e fare amicizia con te stessa/o. Puoi concederti la possibilità di fare una cosa per volta. E puoi pure goderti ogni cosa che fai.
Leggi e conosci quello che avresti sempre voluto conoscere
L’altro giorno ho letto un meme che mi ha fatto sorridere e poi mi ha fatto riflettere. Diceva più o meno questo: “E ovvio che gli italiani stanno andando nel panico: gli si chiede di rimanere chiusi in casa con la propria famiglia o al peggio di leggere un libro!” Va beh era più divertente, ma il concetto era questo. Tristemente realistico. Sorvolerei sul fatto che in molti non conoscono a dovere la propria famiglia, ma non sulla questione che in tanti non conoscono un libro. Conosciamolo un libro, andiamo! E’ un’opportunità da non perdere.
Fra gli ultimi libri acquistati e che ti consiglio questo: “Nutri i tuoi demoni: Risolvere i conflitti interiori con la saggezza del Buddha” di Tsultrim Allione e Chandra Livia Candiani. Niente male. Se vuoi consigliare anche tu un libro fallo nei commenti. I libri sono un ottimo strumento di crescita, ma non il solo: puoi seguire lezioni online, ad esempio o diventare amico di un sito web.
Ti propongo Gaia in inglese o spagnolo, ma che puoi tradurre facilmente con lo strumento lingue di Google. Niente male anche l’idea di abbonarti a siti che propongono audiolibri, come Audible. Il primo mese è free.
Renditi utile
Non è facile di questi tempi, ma è possibile. Le persone durante queste giornate hanno bisogno soprattutto di parlare. Prendi il telefono e chiama, almeno una volta a nonna, a nonno, ai tuoi genitori, agli zii lontani, agli amici che sai soffrono la solitudine. Condividi il tuo sapere online. Crea comunità virtuali o frequenta quelle che già esistono. Potrebbero nascere buone amicizie, insperate opportunità.
Frequenta i miei incontri virtuali
Ne sto programmando parecchi: presentazioni, laboratori per ragazzi, laboratori per adulti, incontri di lettura. Gli incontri già svolti sono disponibili sulla mia pagina facebook, quelli che ancora devono svolgersi li trovi qui sotto. Partecipa, commenta, iscriviti, condividi e concediti del tempo, buono, e solo per te.
E ricordati:
“Alla fine della giornata, possiamo sopportare molto più di quanto pensiamo di poter sopportare”. Frida Kahlo. Per altre frasi in grado di motifarti, guarda qui.
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