Il pan'è saba di famiglia Alcuni dolci ti entrano dentro. Li vedi fare da che sei bambina, forse prima, e tutti gli anni, durante quella occasione particolare, quel dolce viene ripetuto. Ogni anno i gesti sono uguali, di tua madre che pulisce la frutta secca qualche notte prima, che taglia i fichi, che odora la saba, ...
Claudia Zedda
Mi hanno insegnato che essere sardi significa essere imprigionati in una rocca, i cui muri sono d’acqua e sale, ma dai quali ditemi, chi desidera fuggire?
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Meana Sardo: il bello di #AutunnoinBarbagia16
Meana Sardo: il bello di AutunnoinBarbagia16 Ho inseguito per tutta la giornata un profumo. Ho finito per trovare colori, tanti, intensi, sfrontati, che ti si fermano in testa a mo’ di ricordi, di quelli che non li perdi nemmeno se lo desideri. Il profumo era quello di mentuccia selvatica, i colori erano quelli delle donne di Meana ...
Ipotesi di viaggio: di Gallura, vermentino e altri affari
Questo viaggio è nato in tavola, diciamo cinque anni fa, o forse qualcosa di meno. Il tempo passa e io inizio a far confusione fra gli anni, ma lasciamo andare. Iniziato a tavola dicevo, in uno di quei ristorantini della Marina cagliaritana, con artisti di strada che ti passano accanto, suono di fisarmonica che ti raggiunge ...
Carnevale a Casteddu: maschere e modi di dire mai dimenticati
Cerchi maschere favolose e misteriose un po’ ovunque sull’isola e finisce che ti perdi quelle di casa tua. A Cagliari tra l’ottocento e il novecento ne avevamo di piuttosto interessanti. Il fascino di queste maschere non sta nella burla o nella beffa che rappresentavano, ma nel fatto che ti raccontano qualcosa di più su quella che ...
Ipotesi di Viaggio: Capo Ferrato in primavera con domus a sorpresa
Quando sei abituato a spremere fino all’ultima goccia le tue giornate libere, quasi fossero limoni tutto succo e niente polpa, cerchi di condensare in poche ore le sorprese e le meraviglie che altri vivono in intere giornate di pigro oziare. Sarà per questo che domenica, di rientro a casa, esausta e spalmata sul sedile, sorridevo: perché ...