Correva l’anno mille o giù di lì, e a Borutta faceva ritorno un giovane maestro artista che aveva studiato oltre mare. La leggenda riportata da Calvia prima sulla rivista letteraria “La terra dei Nuraghes”, e da Grazia Deledda poi su Leggende Sarde racconta di una piccola finestrella, nel paese di Borutta, bella di una bellezza arcana, ...
Claudia Zedda
Mi hanno insegnato che essere sardi significa essere imprigionati in una rocca, i cui muri sono d’acqua e sale, ma dai quali ditemi, chi desidera fuggire?