Ortica: la pianta commestibile, tessile e medicamentosa
Finalmente un fine settimana libero da qualsiasi impegno. “Mi sdraio nel divano tutto il giorno”, ho pensato all’inizio. Ma ho un grosso problema, non riesco a stare con le mani in mano per più di trenta minuti. Mi sale un’ansia tremenda. Per cui dopo aver letto, sfogliato Instagram, sonnecchiato appena, mi sono messa ai fornelli. Questa volta nessun dolce, nessuna specialità, nessuna ricetta tipica, questa volta mi sono dedicata ad un decotto.
Poco più di sei mesi fa ho conosciuto una persona speciale, si chiama Gianpaolo Demartis e se cerchi sul web troverai su di lui notizie davvero interessanti: si occupa di erboristeria tradizionale sarda. Una cosa speciale, un approccio che ti fa innamorare di tutto quello che normalmente calpesti. E allora smetterai di farlo, di calpestare tutto quel verde intendo, ma questa è un’altra storia.
Tra le tante altre cose interessanti che gli ho sentito raccontare questa non me la tolgo proprio dalla testa: tradizionalmente si racconta che intorno a noi crescano le erbe di cui abbiamo bisogno.
Che piante (spontanee) crescono nel tuo giardino?
Intorno a me ce ne sono parecchie: una è stata per me, fino a qualche tempo fa, una vera e propria dannazione. Dico “è stata” perché è da tempo che ascolto anche questo genere di messaggio inviatomi da Mamma Sardegna.
Parliamo di Ortica ti va?
Dell’ortica, sapevo solo che, non ricordo qualche disgraziatissima protagonista di infelicissima fiaba, ci ricavasse tessuti morbidissimi. Tutto vero. Esattamente come succede per il lino, anche l’ortica si trasforma in un morbido tessuto. Incredibile eh?
In dialetto campidanese è “pitzianteddu”, tanto per mettere subito in guardia da quest’erba spontanea che pitziara (pizzica, ha un forte potere urticante).
Visto che mi fido di quel che mi racconta Gianpaolo ho iniziato a guardarla con maggiore interesse e scopro che l’ortica comune è un rimedio per una miriade di problemi.
Ti risolve i problemi di forfora e di capelli spenti (ah ecco perché esistono una marea di shampoo a base di ortica), è un ottimo depurativo, un interessante diuretico, un super ricostituente, e spesso veniva usata sull’Isola per trattare disturbi gastro intestinali. Bene, da sola può essere in grado di risolvere la metà dei miei problemi: capelli svogliati, ritenzione idrica, gastrite malefica.
Ecco come la uso.
Decotto di ortica
Ortica fresca, appena raccolta dalle fioriere in terrazza (usa i guanti altrimenti scoprirai il significato del termine urticante)
Acqua
Lascio bollire l’acqua con dentro l’ortica per una decina di minuti, poi invaso e uso sui capelli.
Infuso di ortica
4 g di ortica secca (3 – 4 cucchiaini)
1 tazza di acqua bollente
Lascio in infusione per 10 minuti e poi bevo. Te lo dico fin da subito, hai bevuto intrugli migliori.
Detto questo ti saluto con il mio pensiero del sabato pomeriggio: guardati intorno, mamma natura ti vuole bene e ti mette accanto tutto quello di cui hai bisogno. Basta buttare l’occhio.
Se dovesse avanzarti del decotto di ortica ricorda che è un ottimo antiparassitario. Costo e chilometro zero.
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