Non è che sia facile farlo, ma quando ci vuole ci vuole. E visto che per lavoro sto attaccata al cellulare, tablet, pc tutto il giorno e mi dimentico pure di avere le cuffiette nelle orecchie, visto tutto questo, per me ci vuole tutti i fine settimana.
Sto parlando di digital detox, il motivo per cui non ti rispondo se mi scrivi da venerdì sera a domenica, ma cascasse una pannocchia, il lunedì mattina lo faccio, eccome se lo faccio.
Con il digital detox cerchiamo di allontanarci dagli strumenti digitali e tecnologici per riscoprire il mondo, la casa, la campagna, il bosco, i figli, il marito, ma soprattutto per avere un rapporto più sano, dal lunedì al giovedì, con il tuo cellulare. Venerdì sei punto a capo, lobotomizzato dai social che hanno sviluppato una marea di tecniche piuttosto persuasive per attivare i cicli di dopamina. La cosa interessante è che più scopri come pensano i social, meno te ne fai coinvolgere e li usi per quello che sono, strumenti di lavoro. Per cui il fine settimana meglio gli amici, quelli con i quali puoi berti un bicchiere di vino.
Ho pensato di scrivere questo articolo lunedì, quando sono successe almeno due cose rilevanti:
- una cliente si è incastrocciata perché non le ho tempestivamente risposto domenica mattina (fuori di testa);
- ho letto delle nuove tendenze del caro algoritmo IG. Tenerti più a lungo attaccata allo schermo proponendoti contenuti che coinvolgono, ma che spesso hanno rilevanza culturale pari a niente. Insomma reel creati su modelli preimpostati che ci vogliono trasformare in polli da allevamento. Ne abbiamo visto cento uguali, ma poco male, il nostro cervello va in brodo di giuggiole. E noi rimaniamo sui social.
Per cui eccomi qui a condividere con te qualche trucchetto per farcela, perché non è facile per niente, per lo meno all’inizio. Chiedilo agli adolescenti vittime del vamping (fenomeno iper lesivo che ti tiene attaccato allo schermo tutta la notte. Il giorno dopo altro che mode panda!). Il mio vamping è causato da mie figlie, ma questa è un’altra storia.
Digital Detox: ecco come in 4 mosse
La mia strategia è scomponibile in 4 step.
- Ho una forte motivazione: ma dove vuoi andare se la motivazione non ce l’hai? Da nessuna parte. Se vuoi fare Detox digitale trova un motivo serio: salvaguardare la salute dei tuoi occhi, tutelare la salute del tuo collo, innaffiare la tua creatività, ritornare con i piedi per terra. Nel mio caso la motivazione principale è questa: trascorrere tempo di qualità con mie figlie non distratta dai social.
- Fisso un periodo di tempo: nel mio caso si tratta di due giorni pieni, ma andranno benissimo, per iniziare, anche solo 24 ore. D’estate mi concedo un detox lungo, quasi due mesi. Ma questa è un’altra storia.
- Mi trovo qualcosa da fare: Netflix non vale. Sarebbe meglio che tu ti organizzassi dei programmini analogici niente male. Gitarelle fuori porta (dai uno sguardo alle mie ipotesi di viaggio), pranzetti con amici, tour cittadini, lettura dell’enciclopedia Treccani. Insomma qualcosa che ti impegni e che magari ti stimoli.
- Scelgo le modalità: decido in anticipo cosa posso e cosa non posso fare. Io mi impongo di non entrare sui social e di non leggere le email, ma uso il cellulare per fare foto o per seguire i corsi nei quali sono indietro. E sì, rispondo pure al cell. quando mi chiama mia madre. Altrimenti chi la sente?
Vivere bene il digitale
Visto che per la maggior parte di noi è impossibile farne a meno, allora tanto vale viverlo bene.
Ecco altri due trucchetti che metto in atto da qualche tempo:
- dalle 10.00 in poi esco dai social ed evito di guardare il cellulare; ma delle volte Pinterest ha la meglio!
- la mattina il cellulare non è il mio primo pensiero: faccio 10 minuti di yoga, 10 minuti di meditazione, leggo 20 pagine del libro che ho sulla scrivania, mi bevo un caffè, riordino la casa e intorno alle 9,00 seduta sulla mia scrivania, apro i miei social.
Spero che questi consigli ti siano di ispirazione, o magari ti facciano sentire meno sola/o.
Ora tocca a te: raccontami se pratichi digital detox e raccontami i trucchetti che metti in atto per riuscirci alla grande.
Leave a Reply