L’incongruenza mi piace. Le persone che fanno qualcosa che non pensavi fossero in grado di fare mi spiazzano, le piante che promettono una cosa ed invece… a conoscerle c’è di più, c’è molto di più mi incuriosiscono.
Prendi l’aglio: il suo fiore, delicatissimo, ti promette un paradiso vittoriano, fatto di pizzi e porcellane, ma poi estrai il bulbo e te lo spiega lui fin dove può arrivare.
Ha due nature, ha due vite, ha un sacco di segreti. Ecco, oggi parliamo dei suoi segreti. Dei sentieri segreti dell’aglio. Ci stai?
Ne parlo sempre durante il periodo di San Giovanni, per cui mi fa strano parlarne ora, in pieno gennaio, ma l’altro giorno è successa una cosa insolita: mi è tornata alla mente una ricetta che volevo provare da tempo, quella dell’aglio fermentato nel miele, un ossimoro gastronomico. Non trovi?
Si lo so, stai storcendo il naso, ma è meglio di quel che sembra. Ora ora il mio aglio è in piena fermentazione e fra pochi giorni sarà pronto, ma l’aroma che offre è stranamente armonico.
Ok ti racconto tutto.
I segreti dell’aglio
Il nome più autoritario con cui l’ho sentito chiamare è Bhutagna, uccisore di mostri e chi l’ha chiamato così non si è sbagliato. Puzzerà come l’inferno (a patto che l’inferno puzzi), ma fortifica la salute e la preserva. E poi la cosa più figa di tutte: da buona gigliacea è pianta sacra alla super star delle divinità greche. Applausi per Ecate!
E già per questo grande amore e infinita curiosità, poi scopro che anche in Sardegna lo usavamo per moltissimi problemi. Curava gli occhi malati di congiuntivite: la cosa funzionava così. Andavi da Tzia Cramella che prima di tutto ti diagnosticava il male, poi masticava dell’aglio e poi ti alitava/e o soffiava negli occhi.
Ha assistito le donne partorienti: è una pianta sacra ad Ecate d’altronde. Mica caramelle! Per facilitare la dilatazione uterina (e chi ci è passata lo sa cosa significa), si facevano fumigazioni di foglie essiccate di aglio che pare fossero efficacissime.
La cosa che mi incuriosisce più di tutte è questa: da buon febbrifugo quale è, alla faccia del Nurofen, veniva strofinato sulle piante dei piedi. E’ una tradizione, a detta di chi la riferisce infallibile, nota in Sardegna e in un sacco di altri posti per la quale ancora non ho spiegazione (aiutami tu se ti va).
E per finire ti racconto questa: hai mai sentito parlare de s’ollu minàu? Una emulsione di acqua e olio extravergine di oliva? Se ci si aggiungeva l’aglio tritato, s’ollu minàu (olio minato), era utilissimo contro gli eritemi.
Una pianta supersonica della quale ci sarebbe altro da dire, ma Caterina mi reclama a gran voce quindi ti racconterò altro prossimamente! Promessa di Jana.
Chiudo con questa chicca: è super efficace per curare i problemi gastro intestinali, ma la sua azione antibatterica e antisettica funziona bene anche per i nostri polmoni. Questo perché noi buttiamo fuori l’aglio soprattutto attraverso l’apparato respiratorio. Quindi l’alito pesante a base di aglio ti farà perdere una marea di popolarità, ma ti mantiene sano.
Passo e chiudo!
Le ricette
Non mi sono dimenticata delle ricette! Le trovi nelle foto che seguono.
I vostri commenti e consigli
“Aglio e spine di riccio nei piedi. Mia nonna tagliava l’aglio a fette e lo metteva a contatto con le parti “spinate”, fasciava e lasciava agire tutta la notte. La mattina tirava via le spine con la pinzetta senza scavare con l’ago”.Annamaria
“ Il mio antibiotico naturale, uno spicchio d’aglio al posto della “ pasticca” al mattino…e in ogni pietanza crudo o cotto”. Graziella
“Fetta di pane “civraxiu” abbrustolito, spalmato q.b. di peperoncino piccante, abbondante spalmata di aglio, spolverata di sale, olio evo fresco di macina!” Nino
“Come rimedio anche per i vermi”. Luigia
“Se lo schiacci nell’olio caldo e te lo spalmi su articolazioni o muscoli doloranti, perderai socialità, ma al mattino sarai nuova”. Barbara
“… ho finalmente scoperto cosa mia nonna mi preparò da bambina! S’ollu minàu! Me lo preparo’ per un attacco di cistite… senz’aglio…” Barbara
Per approfondimenti in merito all’aglio fermentato ti consiglio questo link che mi ha consigliato questa ricetta.
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