Quando, negli anni ’60 del novecento la medicina si pose in contrasto con le terapie popolari, la prima figura osteggiata e aggredita fu quella della levatrice, strega e disobbediente.
Fra le sue erbe c’era l’iperico (perforatum) che ancora oggi è nota in Cagliari come erba de piricoccu, che in lingua sarda è albicocca e vulva.
Alcune delle proprietà dell’iperico erba della maista de partu
Furono le sue proprietà antisettiche, decongestionanti, cicatrizzanti e antidepressive a renderlo erba amica delle donne e delle streghe.
Nando Cossu nel suo meraviglioso “Medicina Popolare in Sardegna” racconta che una maestra di parto vissuta un secolo fa, rispose così ai carabinieri che le imponevano di non aiutare le donne partorienti: “No signor Maresciallo, non mi proibisca di fare quest’opera di carità. Se mi capiterà di n uovo una situazione urgente come questa io ci tornerò. Nossignore io in coscienza il coraggio di lasciar morire madre e figlio non ce l’ho”.
Di queste preziose streghe e di altre parleremo nel prossimo seminario dedicato alla strega in Sardegna.
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Per approfondire ti propongo questi due articoli:
Iperico, la pianta dei miracoli
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