A giorni si preparano le valige e ci si dirige verso la meravigliosa Bologna. La immagino allegra e buongustaia. Quasi una vecchia signora, coi fianchi un pù molli. San Guccini deve avermi influenzato più di quanto immaginassi. Tornerò, certo che tornerò. Temo che per mandarmi via dalla piccola isola, servirà del forte diserbante.[adsenseyu1]
Mi fa sorridere che possa portare il mio libro proprio in una città per la quale ho nutrito da sembre uno strano legame, dettato semplicemente dall’intuito e dall’istinto. Si rischia la grave delusione o l’innamoramento dopo anni di corteggiamento.
Parlerò del Carnevale, quello sardo. Spettacolare e fatto di mille cose diverse alle quali tutti s’ostinano a dare un senso ed un significato, perdendo la capacità di gustare lo spettacolo per quello che è. Il risultato di millenni trascinati e dolorosi, le cui lacrime si asciugarono con le pezze e le speranze del Carresegare.
L’incontro è previsto per il 22 di Febbraio, e sarà per la mervigliosa giostra di emozioni che sto provando in questi giorni, ma non sento tensione, solo voglia di fare e di rotolarmi dentro emozioni nuove.
[adsenseyu1]
Leave a Reply