Questa settimana è stata intensa, ma fortunatissima.
Il mio obiettivo era raccontare la Sardegna e il mito delle madri sarde nel maggior numero possibile di piazze. E devo dire che l’intento è stato pienamente raggiunto.
Sono tata a Quartu, Cagliari e Villasimius e non ho solo raccontato, ma ho anche imparato, conosciuto e stretto nuovi legami.
Ti racconto tutto sotto.
Venerdì in Biblioteca
Pubblico fantastico: adoro la biblioteca e non solo la biblioteca di Quartu. Tutte le biblioteche. Da bambina adoravo l’idea che quando sarei stata grande sarei andata a studiare in biblioteca, come facevano tutte le eroine di tutti i film e serie che guardavo. La biblioteca era per me il tempio della cultura. E così è stato, ci ho trascorso infiniti pomeriggi di studio ed ancora, quando le bambine me lo consentono, lo faccio.
Venerdì abbiamo parlato di Donne Sarde nel mito e nel mondo reale, prendendo spunto direttamente dai miei libri. E’ stato emozionante. La sala era piena, e chi mi ascoltava lo faceva con vivido interesse. Me ne sono resa conto perché alla conclusione dell’incontro mi hanno fatto un mare di domande.
La buona notizia? Se anche non eri dei nostri potrai guardare tutta li live direttamente dalla pagina del Sistema Bibliotecario Urbano di Quartu Sant’Elena.
Ad accompagnarmi l’associazione culturale Terra dei Sogni che stimo e ringrazio!
Sabato a Cagliari a parlare di Erbe delle Donne
Sabato scorso ho incontrato i miei studenti e le mie studentesse di Medicina popolare sarda. Abbiamo parlato di Erbe delle donne, concentrandoci sulle erbe volte alla bellezza della pelle, dei capelli, la salute dell’apparato riproduttivo e del sistema nervoso.
Quest’anno abbiamo preferito meno teoria e più pratica. Abbiamo preparato:
un mix di erbe per fortificare e profumare i capelli;
abbiamo studiato le differenze fra aloe barbadensis e opuntia ficus-indica;
abbiamo preparato un olio di limone e di calendula.
Commenta sotto se vuoi conoscere una o tutte queste ricette.
Domenica a Villasimius
L’appuntamento con gli amici di Audarya purtroppo è saltato a causa della pioggia, per cui domenica l’ho dedicata tutta all’appuntamento previsto a Villasimius.
Casa Todde come immaginavo si è dimostrata una location spettacolare. Non solo bella, ma incredibilmente accogliente.
In compagnia di Stefano Rolla, orefice cagliaritano, e guidati dalla carissima Simona Vargiolu dell’Associazione culturale “La tartaruga”, abbiamo parlato di donne di Sardegna. Ed è stato fantastico.
Ho avuto la grande fortuna di ritrovare grandi amiche/ci e di conoscerne di nuove/i e questa forse è l’essenza ultima di tutto il mio lavoro.
Per questa settimana ho un nuovo incontro a Villasimius, ma questa è un’altra storia (che ti racconterò nel prossimo post). Breve spoiler: parleremo di Medicina dell’occhio!
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