Letteratura e archeologia ci parlano di un culto degli antenati, degli antichi, dei grandi, di esseri le cui qualità e le cui capacità li fecero assurgere
al ruolo di Eroi. Is mannus appunto, culto che si designa come continuazione di quello animistico, sorto in un contesto prettamente prenuragico.[adsenseyu1]
Assumono questi in epoca nuragica il ruolo di geni della morte, e continuatori di una religione ctonia, visti sì, sotto l’aspetto di uomo-defunto, ma
anche…
Queste divinità proteggevano i defunti e ne assicuravano la continuità nella vita che sarebbe venuta. La loro immortalità traspare appunto dal
mito secondo il quale questi eroi, questi divini che furono uomini, una volta morti non vennero corrotti dal trascorrere del tempo, bensì assunsero
l’aspetto di dormienti. Is mannus quindi intesi come gli antichi, i progenitori e gli avi. Secondo altre versioni ….
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Tratto da “Creature fantastiche in Sardegna”
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