Questa zona la conosco bene, non tanto bene come vorrei, ma bene abbastanza per sapere che tornarci a festeggiare la Pasquetta con maritino e quella bambolina di mia figlia è una gran bella idea.
L’idea è in due righe questa: imbucarci in macchina la sera di Pasqua, arrivare nel giro di due ore nella nostra piccola casetta persa nel Goceano, e la mattina seguente farci trovare belli svegli e affamati “a foresta”, come la chiama mio marito, in Foresta Burgos per tutti.
Da fare di cosette ce ne sono un po’ per tutti.
Escursioni
- Visita agli asinelli albini (libera)
- Escursioni guidate a Sos Nibberos
- Escursioni archeologiche a Sa Reggia (qui ho ambientato una delle scene principali del mio romanzo l’Amuleto, chissà se a visitare il luogo ti ci ritroverai)
- Visite al castello di Burgos
- Visite al laghetto bosco e Domus de Janas S’Unighedda
Da mangiare
- Pecora bollita, patate e cipolle
- Gnocchetti sardi
- Agnellone alla cacciatora
- Spianate con purpedda (queste non te la devi perdere)
- Vitello arrosto
Da scoprire
- Tappetto Sardo di Nule (con Giovanna Chessa)
- Lavorazioni ferro battuto (con Domenico Piras)
- Lavorazioni in argento
- Prodotti riciclati ed ecosostenibili (con Coop Scenari Verdi Nuoro)
Allora ci vediamo in Foresta Burgos: io sarò quella con in mano una spianatina con purpedda, nell’altra una pupetta e al collo una macchina fotografica!
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