La Città del Sole si ferma. Naso in aria, rosso come un ravanello, mani fredde e lisce che scivolano l’una contro l’altra alla ricerca di calore, guanciotte profumate di un sorriso tutte fossette e meraviglia. Infondo agli occhi c’è il mare, ma oggi a toccarlo non è il sole tiepido di un febbraio impietoso, ne la lacrima di un cielo che lubrifica le disgrazie di una città che vive.
I fiocchi di neve sono come la speranza che qualcosa d’impossibile accada.
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E oggi nevica sulla Città del Sole. Oggi nevica sulle speranze dei kalaritani. E raccontarlo è come mettere in ampolla un emozione che profumerà di buono per sempre.
Claudia
Febbraio 12, 2010
Noi Cagliaritani ci emozioniamo all’idea di qualche fiocco … (in) coscienti che è solo uno scherzo passeggero e felici giochiamo e facciamo vacanza… ma da quando vivo qui a Milano, vedo la (vera) neve come un problema ostacolante.
Rifletto sempre su quanto i luoghi influenzano il modo di vivere, le nostre emozioni.
Cagliari, sei la più bella città vivibile del mondo. Accendiamo questa consapevolezza in quei concittadini che non sono mai contenti!
Grazie per questo dolcissimo spaccato Cagliaritano.
Nostalgicamente, Carla
Marzo 2, 2010
Grazie per il tuo bel commento.
Ti porta nel cuore Cagliari. Non potrebbe essere diversamente.
C.