Glielo dovevo. Quel titolo mi ronzava in testa da anni, forse da qualche settimana dopo essermi messa a scrivere quella infinita e ciclopica tesi.[adsenseyu1]
Per caso mi è tornato in mente esattamente quando ho scritto la parola fine nel mio secondo saggio. Ma dato che da tempo è mi son convinta che il caso non esiste, inizio a pensare che quel libro avesse un nome prima ancora che buttassi già la prima parola.
Una vocale mi ha tenuto in ballo per tutto questo tempo, poi alla fine mi sono convinta:
Est Antigoriu.
La conferma della pubblicazione con La Riflessione l’ho avuta ieri. Sappiamo bene cosa si dica della prima volta, in generale che non sia possibile scordarla, ma vi assicuro che anche la seconda non è niente male.
Ho sempre paura di sbagliare strada quando raggiungo la casa editrice, eppure come al solito in venti minuti mi sono trovata a citofonare. Il cancello è di ferro freddo e le scale si aprono al cielo.
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<<Chi è ?>>
<<Claudia >> e subito dopo << Zedda >> Non esisto solo io in tutta l’isola con questo nome, delle volte me ne dimentico.
Nel giro di mezzoretta ero di nuovo in macchina, radio accesa, cintura allacciata e sorrisone pitturato in volto.
Il libro verrà presentato il 26 Marzo all’Hotel Jolly alle 18, forse alle 18,30. Insomma minuto più minuto meno non farà certo la differenza.
Quel che conta infondo è che il libro va bene, il titolo mi intriga e la copertina mi piace per davvero. Sarà perché è tutta farina del mio sacco?
Photo Credit: stockx.chng[adsenseyu1]
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