La teoria del pisello, meglio se coltivato in Sardegna
Lo so che stai pensando male, ma il post non ha niente di malizioso. Mettiti l’anima in pace e leggi qui.
Questo fine settimana un’amica di vecchia data mi ha portato a casa sei chili di pisellini freschi di campo. Ora se pensi che i pisellini crescano nelle buste dei surgelati ti sbagli. Crescono dentro graziosi sacchetti verdi, hanno un capellino floreale e un ricciolo sul capo: il che li rende una delle cose più graziose e benevole che io abbia mai visto.
Non voglio dilungarmi. Quei pisellini erano freschissimi e favolosi. Croccanti, verdi, profumati, tanti, tantissimi.
E qui arriviamo al nocciolo della questione, alla teoria del pisello, meglio se coltivato in Sardegna.
Era sabato mattina. Ho posato la cassetta sul tavolo, richiamato all’ordine figlia e marito e insieme ci siamo messi a sgranare i piselli. Io ho iniziato prima a chiacchierare con mio marito di Tizio che faceva quello e di Caio che comprava quell’altro. Alla fine per intrattenere a dovere anche la mia bambina abbiamo iniziato a chiacchierare di fate, di janas. Dovresti sentire come pronuncia janas Rebecca, con una dizione che ti rimette al mondo e ti fa sentire la mamma più felice del mondo.
Alle 12 abbiamo iniziato a vedere il fondo della cassetta, ma era tardi. Ho sciolto la compagnia e preparato il pranzo. Dopo il caffè, fuori, in terrazza, tutti assieme abbiamo ripreso. In realtà io ho ripreso, loro mi guardavano e giocavano ma con un occhio costante al cestino pieno di pisellini verdissimi.
Mia figlia per altro teneva la conta dei vermicelli golosi che abbiamo trovato fra i piselli. Pochissimi, lo devo dire fin da subito, pochissimi per dire che la mia cara amica ha scelto di intraprendere una strada non facile, ossia quella della coltivazione naturale. Sì è più matta di me!
La teoria del pisello, meglio se coltivato in Sardegna è facile e vale anche per le fave, per i fagioli, per i pomodori da fare secchi o in conserva, per i fagiolini (e la chiudo qui ma la lista è infinita): scegli prodotti locali, magari prodotti che richiedono la partecipazione attiva tua e della tua famiglia e non solo porterai a tavola alimenti genuini, ma trascorrerai anche del tempo, sano, prezioso, indimenticabile, con i tuoi figli e tuo marito.
Lo devo rifare, lo devo rifare al più presto.
La mia amica si chiama Valentina e la sua azienda Deinas. Cercala online se ti va, ti stupirà scoprire quante cose sa fare davvero bene!
Ti lascio con questa teoria, mettila in pratica, vedrai, sarà divertente.
Naturalmente fammi sapere come è andata e non dimenticarti di iscriverti alla mia newsletter. È nuova di zecca!
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