Iniziamo l’anno con una notizia che più che buona per ora suona come sana. Hai presente il caro vecchio pecorino sardo? Bene pare che una ricerca condotta a 3 teste (quella della Asl n. 8, del Brotzu e dell’Università di Pisa) in collaborazione con l’Argiolas industria casearia abbia portato alla scoperta di un pecorino anticolesterolo. Si tratta di un prodotto speciale che deve avere un certo valore scientifico visto che la ricerca in merito è stata pubblicata dal British Journal of Nutrition di Cambridge.
Il formaggio di pecora “Cla” (omonimia con la sottoscritta che mi ha fatto notare il notizia) in congiunzione con l’acido linoleico del gruppo degli Omega 6, pare abbia il potere di ridurre del 7% i livelli di colesterolo. Certo, non avendolo assaggiato non posso assicurare sul gusto di questa sciccheria gastronomico scientifico, cosa che posso per altro fare in merito al vecchio, profumato, delizioso e quasi mai delicato pecorino nostrano. Niente male quello che puoi acquistare nei supermercati, super se hai la possibilità di acquistarlo da un produttore locale: io lo acquisto (seppur non direttamente) da un pastore della zona di Buddusò, che me lo vende impreziosito di decori che gli danno un non so che di mistico.
Ogni qual volta me ne arriva una nuova forma in casa il primo piatto che preparo sono i culurgiones: sì, lo so che dovrebbero essere confezionati con il casaxeru, ma trovarlo e trovarlo buono non è per niente facile, per lo meno a Cagliari City. Sicché mi butto sul pecorino, quello sì che sono sicura sia buono, magari non esattamente anticolesterolo, ma sicuramente antidepressivo!
La notizia: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sardegna/2013/01/03/Formaggio-pecorino-anti-colesterolo_8021543.html
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